Una risata per allontanare lo stress dei lavoratori


risata per allontanare lo stressTERAPIA ALTERNATIVA. Il nuovo yoga adottato dalle Fondazioni Marangoni e San Giuseppe

Nato per coloro che si occupano degli anziani ora il «club» si apre anche a familiari ed esterni

Ridere fa davvero bene al punto che è una vera e propria terapia antistress. Ad adottarla la Fondazione Marangoni di Colognola ai Colli e la Fondazione San Giuseppe di San Martino Buon Albergo che hanno così messo in atto un progetto che vede la partecipazione diretta dei dipendenti.

Si chiama «Yoga della Risata» e a condurlo è l’assistente sociale delle strutture, Eddy Verzini, che ha ottenuto il certificato dalla Laughter Yoga International University, divenendo a tutti gli effetti «leader della risata».

«Siamo partiti nell’ambito di un progetto per la prevenzione dello stress dei lavoratori dei centri servizi per gli anziani che spesso mette alla prova il loro equilibrio», evidenzia Verzini. Si tratta di una disciplina ideata dal dottor Madan Kataria che, forte dell’evidenza scientifica dei benefici della risata, ha elaborato un metodo che porta ad un prolungato stato di benessere e gioia. Il corpo non distingue tra risata indotta e spontanea ma in entrambi i casi altera la biochimica dell’organismo creando i presupposti per il benessere fisico, emotivo e mentale. I partecipanti vengono invitati a ridere senza motivo, recuperando la giocosità tipica dell’infanzia che li porta a trasformare la risata indotta in una contagiosa e spontanea.

Lo yoga della risata

Il Club della Risata al momento è ospitato in un locale vicino alla parrocchia di San Martino Buon Albergo, è aperto agli amici, ai parenti e a coloro che scelgono di provare ad essere felici. Le sessioni di un’ora e un quarto hanno cadenza settimanale e sono gratuite. Ma lo yoga della risata coinvolgerà ad ottobre gl anziani ospiti delle due fondazioni. Il Comitato Dipendenti delle due strutture, seppur piuttosto «giovane», non è nuovo a questo tipo di iniziative.

«Organizziamo da diverso tempo attività in favore dei dipendenti e per gli esterni offriamo corsi d ginnastica, rilassamento, meditazione, tornei di pallavolo e calcetto», spiega la presidente del comitato Loredana Lamendola, «Questo ci permette di conoscerci meglio e di affiatarci con i famigliari degli ospiti che partecipano». Le iniziative del Circolo dipendenti si inseriscono in un percorso di rinnovamento che le due strutture stanno compiendo di pari passo.

«Da un anno e mezzo abbiamo attivato un progetto particolare a beneficio degli ospiti», racconta Chiara Marchiotto , responsabile dei servizi assistenziali della Fondazione Marangoni, «attingendo dall’esperienza creata ad hoc nella vicina struttura di San Martino, dove Silvia Comazio, psicomotricista, conduce sessioni di terapia multisensoriale con il metodo Snoezelen».

E nel progetto «qualità e benessere per fare la differenza» entra la distribuzione serale di un quadretto d cioccolata fondente –antiossidante e antidepressivo, l’introduzione di tisane erboristiche, la sostituzione delle comode ma infantili bavaglie e dei bicchieri col manico con grandi tovaglioli e bicchieri ergonomici in vetro colorato. «La fattibilità di questi progetti implicano scelte coraggiose e ampiezza di vedute da parte dei due cda e della direzione comune», spiegano gli operatori entusiasti del proprio lavoro, «qualità che, in un momento così difficile, fanno la differenza».

Fonte: L’ARENA – lunedì 28 luglio 2014 – CRONACA – Pagina 1